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Leggi anche il NON libro "Cammina tre lune nelle mie scarpe"

giovedì 1 febbraio 2018

Cammina tre lune nelle mie scarpe. Cap. 7



       Personalmente ho sempre cercato di evitare d’inserire fatti personali, è una questione caratteriale, preferivo far vedere la parte di me che sgobbava per ricercare talenti.  Non soltanto parole  dunque, ma fatti,  concretezza. Gli autori piovevano dal cielo, non soltanto dall’Italia, anche  dalla Svizzera, dalla Francia. Migliaia di goccioline pronte a mettersi in gioco perché sapevano che avrebbero  avuto tra le mani a breve, il libro tanto atteso. I loro pensieri ora stavano mettendo le ali per spiccare il volo. Nessun autore mi ha chiesto “fammi diventare famoso”, tutti mi hanno domandato “mi dai una possibilità?”
Questo ero: una possibilità. Con trasparenza e semplicità; umiltà e passione;  rispetto e decisione portavo avanti un sogno, perché ci credevo.
              Sui social, condividevo tutto ciò che apparteneva al  mondo artistico.
Dalla poesia, alla pittura alla fotografia, di qualsiasi autore, oltre che  lavori personali. Partecipavo attivamente a gruppi mirati, dove le anime s’incontrano per condividere una passione, per scambiarsi informazioni, per crescere. Avevo due account su Fb,  tante pagine, un gruppo da me fondato,  che si chiamava “Amici d’inchiostro”. Avevo blog , sei se non ricordo male; account sui maggiori social, Facebook, Linkedin, Google, Twitter; da Flickr a Tumblr,  venivo inserita in siti poetici, pittorici, fotografici. Mi chiedevano critiche o pareri, inerenti ai libri. Insomma, digitando semplicemente il mio nome su Google, ero presente nelle prime dieci pagine  e non era da poco.  E, ovviamente, dove c’ero io c’erano anche i miei autori. Ero un mulo che trascinava e la cosa più bella era, che non mi pesava, almeno in quel periodo.
Continuai così a crescere con frenesia, le mie ambizioni si stavano realizzando e tutto questo grazie ad internet!
Dio salvi Internet!

              Mi spinsi oltre, grazie anche ad alcuni miei fidati collaboratori,  ideai  “Progetto  estero”. 
Direttamente dal blog “In volo libero”: "Il progetto estero e’ nato per fare conoscere la poesia italiana contemporanea all’estero. Per offrire visibilità, sia agli autori che alle case editrici. I libri vengono esposti nelle biblioteche di Accademie di Letteratura, Istituti di Cultura Italiani, ma anche in hotel esteri, che gentilmente mettono a disposizione una piccola biblioteca per i turisti che amano leggere."

Fui sommersa da e-mail di autori che volevano partecipare al progetto. Avevo inventato qualcosa di talmente ovvio,  talmente semplice, da essere giudicato geniale.

         La prima spedizione di libri partì nell'anno 2013 destinazione Melbourne, Accademia di Letteratura Italo-Australiana e mi sembrò di toccare il cielo con un dito.
Ne seguirono molte altre:
30 gennaio 2014
Tokyo Istituto Italiano di Cultura

18 giugno 2014
New york  Istituto Italiano di Cultura

     18 giugno 2014
Recanati Centro Nazionale di Studi Leopardiani

 18 giugno 2014
Hotel Erato di Mykonos di Maria Zouganeli, (Ornos Mykonos )

27 giugno 2014
Docbi – Centro Studi Biellesi

10 settembre 2014
Università del Piemonte Orientale (Vercelli)  


 28 gennaio 2015
Malta Istituto Italiano di Cultura 

28 gennaio 2015
Buenos Aires (Argentina) Istituto Italiano di Cultura  

21 maggio 2015 
Polonia presso privato


         E qui, pubblicamente colgo l’occasione per ringraziare  tutti gli autori che nel corso degli anni hanno preso parte alle mie iniziative poetiche e a quelli che si sono affidati a me per il loro libro singolo. 

      Un sincero grazie anche a chi ha collaborato con me, scrivendo le varie critiche. Alle case editrici e naturalmente, ai vari Istituti di Cultura e non solo, che hanno accettato il nostro lavoro facendolo conoscere al mondo.

Artedigitale by ©Raffreefly

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